Segretario di Stato, rispunta Hillary
Obama al lavoro sulla squadra:
possibili ruoli importanti anche
per Caroline Kennedy e Al Gore
WASHINGTON
Il “dream team” torna ad affacciarsi sulla scena politica americana, sia pure in una forma diversa rispetto alla campagna elettorale appena conclusa. Barack Obama potrebbe chiamare al proprio fianco l?ex avversaria Hillary Clinton, affidandole uno dei posti pi? importanti nella sua futura amministrazione: quello di segretario di Stato.
La voce ? stata diffusa dal network Nbc, che l?ha attribuita a due fonti dello staff del presidente eletto degli Stati Uniti, e ad avvalorarla ? stata la segnalazione di un viaggio oggi dell?ex First Lady a Chicago, dove si trova il quartier generale di Obama (ma i collaboratori della senatrice hanno insistito che si trattava di un impegno privato).
Secondo Andrea Mitchell, giornalista veterana della politica alla Nbc e ben introdotta a Washington (? tra l?altro la moglie dell?ex presidente della Fed Alan Greenspan), Obama avrebbe messo la Clinton in cima alla lista dei nomi dei possibili successori di Condoleezza Rice alla guida della diplomazia americana. Nella stessa lista, in questi giorni, sono stati inseriti un paio di altri pezzi da novanta, gli ex candidati presidenti democratici John Kerry e Bill Richardson. Non meglio precisati amici della Clinton si sono detti convinti che l?ex senatrice sarebbe interessata al posto di segretario di Stato. I portavoce dell?ex candidata alla nomination, sconfitta da Obama e diventata poi una sua fedele sostenitrice, si sono limitati a ribadire che le scelte toccano al presidente eletto.
Quello della Clinton non ? il solo nome importante circolato nel ?toto nomine? quotidiano che imperversa a Washington. Altri due personaggi menzionati come possibili scelte di Obama sono Caroline Kennedy, la figlia di Jfk, e l?ex vicepresidente e premio Nobel per la pace Al Gore. Gore sarebbe preso in considerazione per una nuova figura, quella di ?zar? del clima o dell?energia, che dovrebbe coordinare tutti i ministeri e le agenzie federali del settore. Il responsabile della transizione per conto di Obama, John Podesta, aveva ipotizzato una posizione del genere in un rapporto sul futuro energetico degli Usa redatto come presidente del centro studi progressista Center for Americana Progress.
Secondo il Washington Times, per?, Gore si sarebbe detto non interessato. La Kennedy, che ha fatto campagna per Obama e ha guidato la ricerca del vicepresidente ideale (conclusa con la scelta di Joe Biden), potrebbe ottenere il posto di ambasciatrice degli Usa alle Nazioni Unite. A ipotizzarlo ? una mappa dettagliata delle candidature ai posti-chiave del governo redatta da lobbisti ben informati di Washington su cui ha messo le mani il Washington Post, che la pubblica sul proprio sito web.
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