The New York Bra Art Auction

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New York, all’asta l’arte del reggiseno

Le 250 creazioni in mostra, decorate e personalizzate, sono in vendita per finanziare l’iniziativa di sostegno alle donne malate di tumore mammario, promossa dall’ateneo

E.L.

Ce n’è uno per chi si sente Wonder Woman e uno per chi è sempre in ritardo, quello per sognare di volare e quello da sirenetta, incrostato di conchiglie e coralli: sono quasi 250 e seguono le interpretazioni più fantasiose e artistiche i reggiseni in mostra alla Adelphi University di New York, pronti ad essere battuti all’asta per finanziare il programma di sostegno psicologico per donne malate di tumore al seno, promosso dell’ateneo.

Agli artisti chiamati a partecipare all’iniziativa “Creative Cups”, l’Adelphi University ha chiesto di esprimere speranze e paure legate alla malattia, interpretando come un’opera d’arte il più seducente degli indumenti intimi, quello con cui tante donne operate di tumore, private almeno in parte della loro femminilità, finiscono per instaurare un rapporto difficile e che qui, invece, viene proposto in una veste insieme ironica e creativa.

Tutti i pezzi sono arrivati all’Adelphi University corredati di una descrizione di quanto ha ispirato l’artista o di una dedica a persone che hanno combattuto con il cancro al seno: fra le creazioni in esposizione, il modello “Bronx Bomber”, dedicato ad una grande fan dei New York Yankees sopravvissuta alla malattia e interamente ricoperto di figurine di star di ieri e oggi della popolare squadra di baseball, o l’ “Armor Bra”, ricavato da un’antica armatura per rappresentare “una metafora della battaglia continua contro il cancro”. “E’ davvero un modo leggero di celebrare la vita di donne sopravvissute al cancro al seno e di quelle che cercano un modo di convivere con esso e nello stesso tempo di raccogliere fondi per le nostre iniziative”, spiega Hillary Rutter, direttrice dell’Adelphi Breast Cancer Program.

Il programma, avviato nel 1980, rappresenta ad oggi l’unico servizio di counseling psicologico specifico creato da un’università: cuore dell’iniziativa sono le oltre cento volontarie – molte delle quali a loro volta sopravvissute al tumore al seno – che grazie ad una formazione specifica gestiscono una hotline sempre attiva, con l’obiettivo di “educare, supportare, rafforzare e sostenere pazienti, professionisti e l’intera comunità riguardo le sfide psicologiche legate al cancro al seno”.

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