Face to Face Obama – Netanyahu

Edited by Robin Silberman


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Faccia a faccia Obama-Netanyahu

Il premier israeliano: no a due Stati

WASHINGTON

È un test di alta diplomazia quello tra il presidente Usa, Barack Obama, e il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, al loro primo incontro alla Casa Bianca. Un faccia a faccia impegnativo nel confronto-scontro tra due diverse volontà nel superare i nodi sulla questione dello Stato palestinese e sui progetti nucleari iraniani. Netanyahu è arrivato ieri mattina a Washington portando in valigia quello che lui stesso ha definito «un nuovo approccio» al problema palestinese. «Sarà la missione della mia vita» ha detto il premier al giornale Maariv.

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha rinnovato il suo appello alla creazione di uno stato palestinese, confermando al premier israeliano Benjamin Netanyahu che gli Usa sono impegnati a una soluzione «a due stati» Obama si è rivolto a Netanyahu parlando della necessità di capitalizzare la «storica opportunità» di riavviare le trattative di pace in Medio Oriente. Obama e Netanyahu si sono incontrati oggi per la prima volta nella Casa Bianca, in una colloquio durato oltre due ore. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha detto oggi alla Casa Bianca che Tel Aviv desidera che i palestinesi «si autogovernino». Netanyau ha detto che è possibile vedere un futuro dove israeliani e palestinesi potranno vivere fianco a fianco.

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha detto che desidera vedere una risposta positiva dall’Iran relativamente al suo programma nucleare entro la fine dell’anno. «Non c’è bisogno di una scadenza artificiale», ha precisato Obama, in una conferenza stampa congiunta con il premier israeliano Benjamin Netanyahu.Il riferimento è alla richiesta di un vero e proprio «ultimatum» attribuita al governo israeliano. Obama ha affermato anche di non escludere l’adozione di «alcune manovre» nei confronti dell’Iran, e non ha escluso il possibile utilizzo delle sanzioni.

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