The Return of the Anti-War Mom: Obama Is Worse Than Bush

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Il megafono – la sua arma – è lo stesso. Anche lo slogan è uguale: «Via dall’ Iraq e dall’ Afghanistan». Cambia solo il destinatario: perché se prima alla Casa Bianca sedeva George W. Bush, oggi tocca a Barack Obama. Peccato che scendere in campo contro il presidente del cambiamento era l’ ultima cosa che Cindy Sheehan si sarebbe mai sognata di fare. Eppure… «Obama diceva che avrebbe fatto tornare a casa un battaglione al mese. E invece non è successo. Anzi. Abbiamo ancora un bel po’ di truppe in Iraq. E in Afghanistan le abbiamo addirittura aumentate«. Cambiare tutto per non cambiare niente? Ancora sotto choc per la scoperta delle “Mamme Jihad”, Jane e Jamie, ora gli Usa ritrovano Cindy: è tornata la mamma antiguerra, la donna che infiammò con la sua protesta il movimento. Con la stessa grinta con cui cinque anni fa si accampava a Crawford, davanti al ranch dei Bush, la donna oggi sfila contro Barack. E con il suo gruppo, Peace for Action, lancia una grande manifestazione per lunedì prossimo a Washington: «Siamo pronti ad agire». Come? Lei non lo dice, ma sembra che gli attivisti siano pronti a bloccare le strade della capitale e gli uffici del Congresso. Da Bush a Obama. Mamma Cindy – lei cattolicissima, impegnata in chiesa, buoni studi di storia all’ Università di California- scese in campo disperata per la morte del figlio Casey, ucciso nel 2004 in Iraq. Il suo accampamento di Crawford, dove si installò promettendo di andarsene soltanto dopo essere stata ricevuta da Bush, fu ribattezzato appunto “Camp Casey”. E “Camp Out Now”, fuori subito, si chiama invece la nuova iniziativa. Da allora, con Bush non è riuscita a conferire mai. Si è incontrata e ha litigato con John McCain. Si è incontratae ha litigato con Hillary Clinton. Si è presentata anche alle elezioni sfidando inutilmente, da sinistra, la leader democratica più di sinistra che c’ è: una potentissima come Nancy Pelosi. Ha scritto tre libri. È stata uno dei volti di Move.On, il movimento popolare che tanta parte ha avuto nell’ elezione di Obama. Ma adesso è delusa, racconta a Usa Today. «Non penso che questo era ciò che la gente pensava quando ha votato per lui. La gente aveva votato per il cambiamento». Lei che, evidentemente, non è cambiata neppure un po’ .

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