NEW YORK – La guerra degli spot tra gli sfidanti di Barack Obama ha trovato finalmente il suo eroe: ovviamente negativo. Ecco a voi “Rambo Romney”: il candidato che spara all’impazzata i suoi spot milionari sui rivali. Ma “Rambo Romney” farà una brutta fine. Perché tutti questi colpi potranno rivolgersi contro se stesso: colpendolo diritto al cuore.
E’ avvincente come un minifilm l’ultimo spot di Rick Santorum. E nel mirino, è proprio il caso di dirlo, finisce quel Mitt Romney che fino a ieri era il candidato favorito e oggi si trova clamorosamente a inseguire perfino nel suo Michigan, lo stato dove è nato e cresciuto e dove governatore, mezzo secolo fa, era stato anche suo papà. “Rambo Romney” sembra un film tra Stallone e Tarantino. I maghi della pubblicità di Santorum hanno assunto un attore che sembra proprio Mitt e come un pazzo sanguinario comincia a sparare all’impazzata. Tra i suoi bersagli c’è soprattutto una sagoma: quella ovviamente del nemico Rick Santorum che almeno in questo dimostra una dose particolare di ironia. Il finale però è inusitatamente splatter per il buon Rick che ancora l’altro giorno è andato mettendo in guardia gli americani del “Pericolo Satana”: “Satana sta attaccando le grandi istituzioni dell’America, usando i vizi dell’orgoglio, della vanità e della sensualità per attaccare quelle piante così profondamente radicate nella tradizione americana!”. Beh, satanico è anche il finale del suo spot, con il povero, si fa per dire, miliardario che sgorga sangue dal cuore colpito: a morte?
Dice lo spot che “la macchina degli attacchi negativi di Romney si è rimessa in moto a pieno ritmo”. Rick accusa Mitt di utilizzare i 20 milioni di dollari del suo Pac – il gruppo elettorale di supporto – per “attaccare i colleghi repubblicani”. Peccato però, sostiene lo spot, che gli attacchi si ritorceranno contro. Proprio grazie agli spot il miliardario Romney, 42 milioni di dollari denunciati in due anni contro ai 4,5 denunciati da Santorum in tre, ha stravinto la battaglia della Florida che sembrava decisiva: sconfiggendo per 12 milioni di dollari a 3 di spot il rivale allora in ascesa Newt Gingrich. Poi sono venute però le battaglie di Minnesota, Missouri e Colorado, con il tris di vittorie dell’ex senatore Rick. Che martedì prossimo tenterà il colpaccio sfidando Romney nel suo Michigan e in quell’Arizona dove Mitt ha già ricevuto l’endorsment del vecchio John McCain.
Riuscirà Romney a resistere all’attacco? Sarà una bella sfida. Anche perché sapete qual è il nomigliolo dell’italoamericano Santorum, che tra l’altro proviene proprio da quella Philadelphia teatro al cinema degli allenamenti del grande Balboa: “Rocky”. Sì, Rick Rocky contro Romney Rambo: proprio una bella gara tra stalloni.
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