Santorum and Romney, the New “Crusaders”

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La crociata della fede in primo piano nella campagna elettorale repubblicana all’ultimo dibattito tv prima delle primarie di martedì in Arizona e Michigan, con Rick Santorum che accusa Obama di voler imporre una “secolarizzazione” della società americana. Santorum evoca perfino l’influenza del “demonio” nella società americana. E Romney ha definito una recente misura sulla contraccezione come “il più grave attacco alla religione nella storia degli Stati Uniti”.

Ma Santorum è anche qualcos’altro: una sfida “operaia” per Obama. L’ascesa dell’italo-americano e le difficoltà di Romney costringono la squadra del presidente a ripensare la strategia elettorale. Santorum pesca una parte dei suoi consensi tra i colletti blu, il fenomeno dei “democratici che votarono Reagan”. E’ un estremista su aborto, gay e tutti i temi etico-religiosi, ma ha un appeal negli Stati industriali del Midwest perché sa valorizzare le sue radici familiari nella classe operaia. Tutto il contrario di Romney, che nel Michigan è cresciuto ma come figlio di un top manager (suo padre fu chief executive nell’industria dell’auto, e anche governatore dello Stato).

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