I Navy SEALs si addestrarono al blitz in North Carolina, in una perfetta ricostruzione del fortino del capo di Al Qaeda
Un piccolo angolo di Pakistan ricostruito fedelmente nel luogo più impensabile: una baia del North Carolina, non lontano dalle spiagge affacciate sull’Atlantico dove migliaia di famiglie americane trascorrono le vacanze estive.
È qui, a Harvey Point, che la CIA aveva realizzato per le forze speciali dei Navy SEALs una ricostruzione fedele del fortino pakistano in cui si nascondeva Osama bin Laden. Quando nel maggio 2011 il Team Six dei SEALs lanciò l’assalto al nascondiglio del capo di Al Qaeda ad Abbottabad, il blitz era stato provato e riprovato fino all’esasperazione nel simulatore.
L’esistenza del finto «compound» di bin Laden in North Carolina era stata svelata nel libro «No Easy Day» da uno dei membri del Team Six, ma adesso grazie al web e ai satelliti spuntano anche le immagini. La rivista The Atlantic ha svelato che sulle mappe satellitari di Bing, il motore di ricerca di Microsoft, la ricostruzione del nascondiglio di Osama fatta dalla CIA è ancora visibile: è quella che si vede nella foto in questa pagina.
La cosa curiosa è che invece sulle più aggiornate mappe di Google la stessa area risulta rasa al suolo, cancellata, come hanno scoperto gli esperti di una società specializzata in rilevazioni satellitari, Cryptome.org. La stessa sorte toccata alla versione reale della roccaforte in cui il capo di Al Qaeda fu scovato e ucciso.
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