The Schools in America Are Re-opening ⎯ with Metal Detectors

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Riaprono le scuole Usa: coi metal-detector – Federico Rampini

“Riaprono le scuole nella paura per la sicurezza”, così il New York Times descrive l’atmosfera di questo lunedì mattina, il primo giorno di rientro scolastico dopo la strage di Newtown. E passa in rassegna tutte le misure eccezionali (metal detector, porte con vetri antiproiettili, videocamere di sorveglianza, videocitofoni per l’apertura dei portoni) già installate in molti istituti.

Ma la scuola di Newtown aveva dei controlli all’ingresso: Adam Lanza li ha “evitati” sparando una raffica contro la porta a vetri e mandandola in frantumi.

Un altro servizio ricorda come la stessa cittadina di Newtown ha una radicata cultura delle armi e in passato resistette contro l’introduzione di restrizioni.

In prima sul Washington Post l’ostinata difesa dei “cittadini in armi” che reagiscono alle accuse e difendono perfino i fucili semiautomatici da combattimento (i più usati nelle stragi) perchè “sono così potenti e precisi che è come possedere una Ferrari”.

Il vescovo della National Cathedral di Washington lancia la proposta di “creare una lobby della croce contro la lobby delle armi”, chiamando a una mobilitazione di tutte le comunità religiose d’America per cambiare le regole.

Usa Today ottimista definisce questa strage “il punto di svolta, perchè mai c’erano stati così tanti bambini tra le vittime”.

La previsione più diffusa: che Obama tenti di reintrodurre quel divieto sulle armi automatiche già in vigore fino al 2004 quando fu lasciato decadere da Bush.

Un dibattito parallelo intanto si è aperto sul tema delle malattie mentali: da sinistra si sottolinea che i tagli al Welfare State hanno indebolito anche la rete di prevenzione-protezione per chi soffre di patologie psichiche.

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