Deadlock Between President Obama and Vladimir Putin: Here Are All the Reasons

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Tutti i motivi del gelo tra Obama e Putin

a cura di Niccolò Locatelli

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha cancellato il vertice bilaterale con il suo omologo russo Vladimir Putin previsto per inizio settembre. Obama parteciperà al G-20 di San Pietroburgo del 5-6 settembre ma prima, invece di andare a Mosca, ha scelto di fare una visita di Stato in Svezia.

Secondo il comunicato diramato dalla Casa Bianca a inizio agosto, nei rapporti bilaterali non sono stati fatti progressi sufficienti a permettere lo svolgimento del summit tra Usa e Russia.

I punti più controversi della relazione tra Washington e Mosca sono indicati dallo stesso comunicato: lo scudo missilistico, le tensioni commerciali, i diritti umani, questioni internazionali di sicurezza.

Spicca tra queste, pur non essendo espressamente menzionata nel documento, la guerra in Siria. Gli Usa e la Russia sostengono da tempo 2 parti opposte nel conflitto (rispettivamente i ribelli non affiliati ad al Qaida e il regime di Asad) e non sono ancora stati in grado di orchestrare un’iniziativa diplomatica che ponga fine alle ostilità.

La questione siriana sarà sicuramente tra gli argomenti più dibattuti al G-20,anche in virtù della decisione di Obama di chiedere l’autorizzazione del Congresso per intervenire militarmente contro Asad. L’obiettivo dell’eventuale attacco Usa non sarebbe il cambio di regime ma la punizione per il presunto uso di armi chimiche da parte dei lealisti.

Putin ritiene assurdo pensare che Asad abbia usato armi chimiche in una fase in cui l’Esercito regolare sta recuperando terreno contro i ribelli. Il presidente russo ha sconsigliato a Obama di lanciare un attacco senza l’autorizzazione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu – dove Mosca ha il diritto di veto, già usato più volte in passato per difendere il regime di Damasco.

Nella cancellazione del vertice è stato decisivo anche il caso-Snowden, la talpa del Datagate cui la Russia ha concesso asilo temporaneo. Washington chiede ormai da mesi l’estradizione dell’ex contractor della National Security Agency, accusato di furto di materiale di proprietà del governo statunitense e di 2 reati legati allo spionaggio. Tra Russia e Stati Uniti non è in vigore alcun trattato di estradizione.

Il Cremlino si è detto “deluso” dalla decisione di Obama, che dimostrerebbe come gli Usa non siano in grado di sviluppare un rapporto paritario con la Russia.

Ecco qualche link per capire qual è la distanza tra Washington e Mosca su alcune delle questioni bilaterali più importanti.

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