The Return of the KKK Knight

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Il ritorno del cavaliere del Ku Klux Klan

L’autore della strage nel Centro Ebraico di Kansas City era un attivista antisemita. Quanti e quali sono gli Hate Group, i gruppi radicali, negli Usa oggi?

Michele Zurleni

Il Southern Poverty Law Center di Montgomery, in Alabama, è una delle più importanti organizzazioni per i diritti civili negli Stati Uniti. Fondato nel 1971 da Morris Dees e da Joseph R. Levin Junior, il centro offre assistenza legale alle vittime della discriminazione razziale, propone programmi educativi per la tolleranza e monitora la nascita e le attività degli Hate Groups, dei gruppi radicali razzisti. L’archivio del SPLC è imponente. Non c’è piccolo attentato contro qualche minoranza etnica, marcia o manifestazione per la supremazia bianca, sito che inciti alla violenza contro i neri o gli ebrei, che sfugga al suo controllo.

La storia di Frazier Glenn Miller

Così, quando gli attivisti del centro hanno saputo che Frazier Glenn Cross (il cui vero cognome è Miller) era stato arrestato per l’omicidio di tre persone nel Jewish Community Center di Kansas City, non si sono sorpresi più di tanto. Quel nome era sulla lista dei leader estremisti bianchi del Southern Poverty Law Center da anni. Finora si era limitato ad incitare alla violenza. Con la strage del Kansas l’aveva praticata. All’urlo di “Heil Hitler”, lanciato da Miller mentre la polizia gli metteva le manette ai polsi.

Due grandi baffi, il corpo ingrassato, ben lontano da quella muscolosa forma mostrata in alcune foto in divisa mimetica scattate durante i campi paramilitari, Frazier Glenn Miller ha dedicato buona parte dei suoi settantatre anni all’odio contro il diverso. Lui, come dice la scheda de SPLC ha passato una vita nel movimento per la supremazia bianca. Nel 1980 era il Dragone dei Cavalieri del Ku Klux Klandella Carolina. Fu proprio una denuncia del centro di Montgomery a fargli passare i primi guai giudiziari. Fu portato in tribunale per le sue attività paramilitari e per le intimidazioni contro afroamericani.

Cercò di evitare la condanna, fondando un altro gruppo, The White Patriot Party, ma non ci riuscì. Preferì allora darsi alla macchia. L’Fbi lo riprese in Missouri. Aveva addosso una pistola. Passò tre anni in prigione. Era stato anche accusato di aver tentato tentato di uccidere Morris Dees, il fondatore del SPLC. Uscì prima perché aveva contrattato uno sconto della pena in cambio della testimonianza contro altri membri del Klan.

Un viscerale antisemita

Nonostante queste avventure giudiziarie, Franzie Glenn Miller non abbandonò la sua attività: spargere odio. Il suo violento antisemitismo ha trovato una valvola di sfogo sul Vanguard News Network, il cui slogan è: “Nessun Ebreo, Questo è Giusto”. Il fondatore di VNN, Alex Linder, nel 2009, aveva scritto un post in cui diceva che bisognava sterminare tutti gli ebrei. Miller non è voluto esser da meno. Secondo SPLA, in questi anni, ha postato 12.000 commenti antisemiti su Vanguard. Non solo. Miller è stato uno dei maggiori finanziatori del sito e uno dei più solerti diffusori della newsletter, l’Alternativa Ariana.

Nel 2010, forte di questa campagna d’odio, Miller voleva candidarsi al Congresso degli Stati Uniti.Questo è il suo blog antisemita . Un’impresa che non poteva riuscire. Ma, lui ha proseguito nella sua spirale di complotti e di violenza, finché ha deciso di uccidere delle persone nel Centro Ebraico di Kansas City.

Secondo una ricerca condotta per due anni negli Usa dal Southern Poverty Law Center, in cinque anni, quasi un centinaio di omicidi a sfondo razziale sarebbero da attribuire a persone che erano attivi fruitori di website razzisti. Una cifra sorprendente solo per chi non sa quanto siano cresciuti negli ultimi anni negli Stati Uniti gli Hate Groups, i gruppi che spargono odio.

La mappa dell’odio

Dopo l’avvento di un presidente afroamericano alla Casa Bianca si sono moltiplicati. Secondo lo SPLC sono stati 939 i gruppi attivi nel 2013. In questa cartina potete vedere la loro dislocazione stato perstato . Per lo più sono organizzazioni per la supremazia bianca, neo naziste, antisemite, anti musulmane, contro i gay, o milizie territoriali che “lottano” contro lo stato federale, come i neo-confederati della League of South. Nell’elenco del centro però si sono anche i gruppi di separatisti neri, come la Nation of Islam, che predicano la separazione tra i bianche e gli afroamericani.

Il Ku Klux Klan

Tra questi quasi mille gruppi, almeno una quarantina appartengono al Ku Klux Klan. Decenni dopo i linciaggi, le uccisioni dei neri, i cavalieri del Klan lottano ancora per la supremazia bianca. Non sono molti, rispetto al passato. Secondo lo SPLC sarebbero tra i 5.000 e gli 8.000 in tutti gli Usa. Ben lontani dai milioni di aderenti degli anni’20. Diviso in correnti e sottogruppi, spesso in lotta tra di loro, ilKKK 2014 è composto da alcune fazioni che hanno ancora un approccio militare alla “causa”, mentre molte altre credono che gli obiettivi politici del movimento debbano essere raggiunti con la propaganda politica.

In tutti rimane l’idea che l’America debba essere bianca e protestante. Sono quindi contrari all’immigrazione, a Obama, all’integrazione razziale. Poi, questi gruppi si differenziano nel modo n cui operano. Alcuni si muovono in modo quasi folcloristico: le adunate, i volti mascherati, i barbecue, le riunioni dei cavalieri. Altri, invece, agiscono ai limiti della legalità, per poi sconfinare oltre la legge.Questo è l’elenco dei casi in cui sono rimasti coinvolti gli Hate Groups

Dal 2000 i Gruppi dell’Odio sono aumentati del 56% negli Usa. La crisi economica, la perdita di peso politico della classe media bianca, l’aumento della presenza di immigrati ha alimentato questo fenomeno. Come ha dato benzina all’esplosione delle milizie paramilitari contro il governo federale, aumentate dell’813% da quando Obama è stato eletto alla casa Bianca. Erano 149 questi gruppi nel 2008. Ora sono 1.096.

Frazier Glenn Miller è solo un drammatico esempio di come la propaganda razzista si possa trasformare in violenza e morte. Così, quando gli attivisti del centro hanno saputo che era stato arrestato per l’omicidio di tre persone nel Jewish Community Center di Kansas City, non si sono sorpresi più di tanto. Purtroppo.

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