Tutte le guerre americane
Quella contro l’Isis è solo l’ultima: ecco l’elenco delle operazioni militari Usa dalla I Guerra Mondiale ad ogg
Soldati americani in Iraq – Credits: Getty Images/Chung Suns – Jun
Michele Zurleni
“Gli Stati Uniti, se necessario, sono pronti ad estendere il ruolo dei consiglieri militari inviati in Iraq”. Questa frase, detta dal capo delle forze armate Usa, Martin Dempsey nel corso di un’audizione al Senato americano, è sembrata l’annuncio di un possibile coinvolgimento delle truppe statunitensi sul campo nella guerra contro l’Isis. La Casa Bianca ha subito smentito un cambiamento di strategia. Obama non vuole inviare altri soldati rispetto ai 1.000 già presenti sul territorio iracheno.
In realtà, i militari sono sicuri che la guerra contro l’Isis si vincerà solo se le truppe scenderanno a terra in Siria e in Iraq. Ne sono certi anche gli esperti. È quindi probabile che nei prossimi mesi Obama si troverà di fronte a una difficile scelta da fare. Lui, che non voleva questo intervento , dovrà scegliere come combattterlo. E’la sua prima guerra. È solo l’ultima dell’America. Negli ultimi 100 anni, i soldati americani sono stati impiegati in 15 conflitti. Questo è il lungo elenco delle guerre americane dell’ultimo secolo.
PRIMA GUERRA MONDIALE 1917-1918
Dopo l’affondamento del Lusitania, dopo un anno di tensioni con la Germania a causa della guerra sottomarina che colpiva anche le navi americane, dopo il Telegramma Zimmermann, la richiesta di Berlino al Messico di diventare alleati in funzione anti statunitense, il 6 aprile 1917 il Congresso Usa dichiara guerra alla Germania di Guglielmo II. Sotto le armi verranno arruolati più di 2 milioni di uomini. L’intervento statunitense determinerà le sorti delle guerra a favore dell’Intesa
GUERRA CIVILE RUSSA 1917- 1922
Gli Usa mandano un piccolo contingente (circa 5.000 uomini) nell’ambito della spedizione internazionale dei paesi dell’Intesa per combattere a fianco dei bianchi contro i rossi bolscevichi nell’ambito della Guerra Civile Russa. L’obiettivo formale della coalizione è quello di aiutare la Legione Cecoslovacca, una formazione militare che era rimasta coinvolta nei fatti russi dopo la Rivoluzione d’Ottobre e l’uscita della Russia dal primo conflitto mondiale. In realtà, l’obiettivo vero del corpo di spedizione era di impedire che il bolscevismo di espandesse in tutta la Russia. Alla fine, vinse l’Armata Rossa e le truppe straniere di dovettero ritirare.
L’attacco a Pearl Harbour– Credits: Getty Imagies
SECONDA GUERRA MONDIALE 1941 – 1945
Il 7 dicembre 1941 gli aerei giapponesi attaccano Pearl Harbour. La flotta del Pacifico degli Usa viene distrutta. Il Gigante (come aveva definito l’America l’ammiraglio Isoroku Yamamoto) si era svegliato. L’America reagisce entrando in guerra contro le potenze dell’Asse. Gli americani combatteranno in Asia, in Europa, in Africa. Nel complesso, saranno 16 milioni i cittadini che verranno arruolati nelle forze armate durante il conflitto e 400.000 coloro che moriranno. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, gli Stati Uniti prendono il posto della Gran Bretagna come potenza globale.
GUERRA DI COREA 1950- 1953
Harry Truman fu il presidente di quella guerra. Quando le truppe di Pyongyang e della Cina invasero la zona sud della penisola coreana, il successore di Franklin Delano Roosevelt, su mandato dell’Onu, decise di rispondere. Fu il primo conflitto armato della Guerra Fredda. Truman diede l’ordine di intervenire senza chiedere l’autorizzazione del Congresso degli Stati Uniti. Non era necessario, disse, perché la risoluzione delle Nazioni Unite gli dava la legittimità di iniziare le operazioni belliche senza avere il segnale verde da Capitol Hill. Fu il primo a bypassare il parlamento americano. Molti altri presidenti seguiranno questa “tradizione”. Nella Guerra di Corea saranno impiegati circa 300.000 soldati americani. Il conflitto termina con armistizio.
Un soldato americano in Vietnam– Credits: Getty Images/Terry Fincher
GUERRA DEL VIETNAM 1953- 1975
Il coinvolgimento nella prima guerra che gli Usa perderanno risale ai primi anni’50, quando centinaio di consiglieri militari americani vengono inviati in Indocina per aiutare i militari francesi impegnati contro i guerriglieri comunisti di Ho Chi Minh. L’escalation arriva con gli anni’60. Prima John Fitzgerald Kennedy moltiplica il numero di consiglieri militari statunitensi in Vietnam, portandoli da poche centinaia a 16.000 in pochi mesi, poi Lyndon Johnson, il suo successore, trasforma quell’impegno bellico in una vera e propria guerra. Grazie all’incidente del Golfo del Tonchino, l’attacco a una nave militare americana (architettato ad arte dall’amministrazione statunitense, secondo molti storici e giornalisti), Johnson ottenne carta bianca dal Congresso per la guerra nel sud est asiatico. Centinaia di migliaia di soldati vengono mandati in Vietnam, migliaia di loro tornano nei body bags, nei sacchi neri che custodiscono i loro cadaveri. Alla fine sarà Richard Nixon a chiudere il capitolo della guerra in Vietnam dopo un’escalation di bombardamenti a tappeto sulle città e le campagne del Nord e (segreti) in Cambogia e Laos, azioni per le quali venne duramente criticato. I soldati americani che perderanno la vita saranno in tutto 58,220.
INVASIONE DI GRENADA 1983
Venne decisa da Ronald Reagan per paura che un regime filo marxista si affiancasse a quello di cubano in quell’area. Le truppe furono inviate per ristabilire un ordine costituzionale dopo che un colpo di stato militare aveva eliminato il governo eletto nel 1979 nell’isola caraibica. I sodlati impiegati furono circa 8.000. Fu la prima grande operazione militare americana dopo la Guerra in Vietnam
INVASIONE DI PANAMA 1990
George W.H. Bush diede l’ordine di invadere Panama: nel dicembre del 1989, 24.000 soldati americani sbarcarono nel piccolo, ma importantissimo stato del Centroamerica per abbattere il dittatore Manuel Noriega, una volta amico degli Usa.
PRIMA GUERRA DEL GOLFO 1990 – 1991
Dopo l’invasione da parte di Saddam Hussein del Kuwait, Washington lanciò un ultimatum al dittatore iracheno. Una forza multinazionale di 500.000 soldati venne dispiegata in Arabia Saudita per ristabilire il legittimo governo nel piccolo paese del Golfo. Il 16 gennaio del 1991 iniziarono i bombardamenti su Bagdad, sulle altre città irachene e sulle trincee dell’esercito di Saddam In Kuwait. Un mese dopo, gli iracheni si ritirarono dal paese invaso.
OPERAZIONE RESTORE HOPE – SOMALIA – 1992-1994
Doveva essere un’operazione umanitaria, divenne un’altra guerra degli Usa. Bill Clinton la ereditò da Bush padre. I soldati americani vennero coinvolti nella Battaglia di Mogadiscio, subendo numerose perdite. La prima sconfitta militare dopo il Vietnam, raccontata dal film Black Hawk Down. Fu quell’episodio che convinse Clinton a lasciare il paese africano al suo destino.
BOSNIA – 1994
Bill Clinton ordinò i raid aerei contro i serbi di Bosnia per costringerli a sedersi al tavolo delle trattative e poi, dopo gli accordi di Dayton dispiegò una forza di pace nei Balcani.
KOSOVO -1999
Gli Stati Uniti partecipano alla missione della Nato per costringere il presidente serbo Milosevic a lasciare il Kosovo. Vengono impiegati i raid aerei per colpire sia nella regione a maggioranza albanese sia sul territorio serbo. I soldati americani entreranno in Kosovo dopo il ritiro di quelli serbi
AFGHANISTAN 2001
L’invasione dell’Afghanistan viene decisa da George W. Bush dopo l’attacco alle Torri Gemelle. L’obiettivo è sconfiggere i talebani e distruggere Al Qaeda che ha la sua base principale proprio in quel paese. La guerra dura da allora. Barack Obama ha previsto il ritiro della maggioranza dei soldati americani entro la fine del 2014. Ma, il lavoro non è finito. I talebani sono ancora un possibile pericolo. la guerra è costata finora la vita a più di 2.000 americani
IRAQ 2003 – 2011
È George W. Bush a decidere l’invasione dell’Iraq con l’obiettivo di abbattere il regime di Saddam Hussein. L’operazione viene decisa nell’ambito della Guerra contro il Terrore. Il dittatore iracheno è accusato di appoggiare il terrorismo internazionale e di possedere armi di distruzionedi massa. Quest’ultima accusa si rivelerà non vera. Per l’invasione verranno usati 150.000 soldati circa. Che resteranno in Iraq fino al ritiro deciso da Barack Obama nel 2011. Saranno più di 4.000 le vittime americane.
LIBIA 2011
Gli Stati Uniti intervengono contro Muhammar Gheddafi dopo lo scoppio della guerra civile libica. Fanno parte di una coalizione internazionale che ha come obiettivo l’abbattimento del regime del Colonnello. L’intervento sarà basato sull’utilizzo dell’aviazione con raid aerei condotti con gli altri paesi della coalizione internazionale. Gheddafi verrà sconfitto e dovrà lasciare il potere. Braccato dai ribelli, verrà catturato e ucciso.
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