Trump’s Insult to the Fallen: ‘They’re Losers’

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L’offesa di Trump ai caduti: “Sono dei perdenti”

DALL’INVIATO A NEW YORK. I militari caduti per gli Stati Uniti sono «perdenti e sfigati». Si capisce che il presidente Trump abbia reagito con furia, a queste dichiarazioni che gli ha attribuito l’Atlantic. Però l’Associated Press ha confermato tutto in maniera indipendente, e la maggioranza dei soldati in servizio attivo già preferiva Biden, secondo un sondaggio di Military Times. Per il capo della Casa Bianca sarebbe un disastro perché gli farebbe mancare voti importanti e metterebbe anche in discussione la sua immagine di protettore della legge e dell’ordine, mentre il Congresso ha ottenuto dal Pentagono la garanzia che in caso di elezioni contestate le truppe si schiereranno a difesa della Costituzione.

L’articolo dell’Atlantic è firmato dal direttore Jeffrey Goldberg, e cita quattro fonti anonime delle forzearmate con conoscenza diretta dei fatti. Nel 2018, quando Trump era andato a Parigi per celebrare il centesimo anniversario della vittoria nella Prima Guerra Mondiale, gli avevano proposto di visitare il cimitero di Aisne-Marne, dove sono sepolti 1.800 Marines morti nella battaglia di Belleau Wood. Il presidente non era andato, ufficialmente perché pioveva e gli elicotteri non potevano volare. Secondo Goldberg, però, il Secret Service gli aveva proposto di portarlo in auto, ma lui si era rifiutato per due motivi. Primo, evitare che la pioggia gli scompigliasse i capelli; secondo, per una domanda posta ai collaboratori in questi termini: «Perché dovrei andare in quel cimitero? È pieno di perdenti».

Questo episodio non è il primo in cui i militari sono stati insultati da Trump, che da giovane aveva evitato di andare in Vietnam usando come scusa un presunto problema ai piedi. Durante la campagna elettorale aveva attaccato McCain, dicendo che «non è un eroe perché si è fatto catturare». Quando poi il veterano morì, il presidente si lamentò per le bandiere a mezz’asta: «Perché cazzo lo facciamo? Era un fottuto perdente».

Nel 2017 al cimitero di Arlington osservando la tomba di Robert, figlio del capo di gabinetto della Casa Bianca caduto in Afghanistan, aveva chiesto al padre: «Non capisco. Cosa ci guadagnavano?». Quando poi aveva discusso l’idea di una parata a Washington, aveva chiesto di non far sfilare i soldati feriti e amputati: «Nessuno vuole vederli».

Il presidente ha negato: «Quale animale direbbe cose del genere?». Biden lo ha attaccato: «Disgustoso». Poi la Casa Bianca ha pubblicato una serie di smentite, a partire dal capo del Pentagono Esper. La realtà è che il rapporto con i militari è teso, come aveva dimostrato l’attacco del generale Mattis, perché Trump voleva schierarli in strada contro i manifestanti: «Quando mi sono arruolato ho giurato di difendere la Costituzione».

Questo punto è emerso anche durante una recente audizione in Congresso, dove i democratici hanno chiesto al capo degli Stati Maggiori Milley come si comporterebbero le forze armate, se il presidente contestasse un’eventuale sconfitta a novembre: «Rispetteremo la Costituzione». Secondo un sondaggio di Military Times, il 41% dei soldati intende votare Biden e il 37% Trump. Percentuali destinate a peggiorare, se l’articolo di Atlantic si dimostrerà vero.

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