I bambini americani sognano un Babbo Natale che con un doppio tap possa placare la loro fame di tecnologia e gli faccia trovare la magica tavoletta di Steve Jobs sotto l’albero. Secondo l’indagine Gaming Report di Nielsen il 31% dei bimbi da 6 ai 12 anni sognano l’iPad, al secondo posto il classico computer e al terzo un’altra invenzione di casa Apple l’iPod touch. Seguono le piattaforma Nintendo Ds ( 25%), e Playstation 3 desiderata dal 21%, gli smartphone e telefonini, l’iPhone con il 20%, la Nintendo Wii con il 18%, e un’altra new entry nel mercato delle console la Kinect For Xbox 360 già nei sogni del 14% di questi piccoli «smanettoni».
Il 20% dei teen (quelli con più di 13 anni) mette invece il pc al primo posto, seguito dai decoder per tv (19%), gli smartphone (19%) e l’iPad, al quarto posto con il 18% delle preferenze.
Le aspettative dei bambini scritte sulla letterina indirizzata a Santa Claus potrebbero però andare deluse. Nonostante i timidi segni di ripresa registrati,
il Pil degli Stati Uniti é cresciuto del 2,5% nel terzo trimestre dell’anno contro il +2% previsto, bisognerà attendere i saldi del Black Friday, il giorno dedicato allo shopping natalizio scontato, per capire se è tornata la fiducia tra gli americani. La Nationa Retail Federation stima che venerdì si spenderanno 138 milioni di dollari, 4 in più rispetto allo scorso anno.
Nel frattempo le grandi catene cercano con tutti i mezzi di non mancare questo appuntamento allungando l’orario di apertura dalle 7 ale 10 di sera, investendo molto in pubblicità, anche sui social media, per preannunciare le promozioni speciali con sconti fino all’80% (da Wal Mart si troveranno le bambole Barbie a 5 dollari) e offrendo servizi di cuctomer care personalizzati per rendere più piacevole l’esperienza di acquisto per i clienti.
Le previsioni in Italia
Se le mamme inglesi prevedono un budget più limitato per gli acquisti natalizi (505 sterline rispetto alle 604 del 2009) anche quelle italiane non sembrano intenzionate a spendere molto. Le prime stime dell’osservatorio nazionale Federconsumatori registrano un calo del 5% nei giocattoli e del 15% dell’abbigliamento. Unica eccezione il settore dell’high tech, trainato da tv e decoder dovuto al digitale terrestre (il 26 novembre per Piemonte e Lombardia) la cui crescita sarà tra il 2 e il 3 per cento.
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