US: Pressing Bipartisanismon a Macho Golf Club

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Usa, pressing bipartisan sul golf club maschilista

Obama e Romney: è ora di aprirsi alle donne.

E’ scontro anche fra i reporter del New York Times.

C’ è una questione (forse l’ unica) capace di mettere d’ accordo il presidente Barack Obama e il suo (probabile) sfidante Mitt Romney. E’ giusto che le donne siano ammesse all’ Augusta National Golf Club, una delle ultime enclave per soli uomini rimaste in America? Da 80 anni, per statuto, solo maschi tra i soci. Nel 2003 l’ allora presidente del club, Hootie Johnson, così rispose alle critiche: «Far entrare le donne? Neanche se mi puntano una baionetta nella pancia». Ma i tempi cambiano, e questi sono tempi di vigilia di campagna elettorale. Il primo a usare la mazza contro il club maschilista della Georgia è stato Obama: mentre ad Augusta calavano i campioni per il primo round del Masters, il presidente ha fatto sapere attraverso il portavoce che «è sua personale opinione che le donne dovrebbero essere ammesse». Mitt Romney, il miliardario che sta vincendo le primarie repubblicane, ha seguito a ruota il presidente: «Non sono un membro dell’ Augusta National. Non so se mi prenderebbero, perché come golfista non sono granché. Però se fossi io a guidare il club, naturalmente farei entrare le donne». D’ altra parte su questioni di gender Romney non può permettersi un tiro sbagliato che rischierebbe di farlo passare per maschilista: nell’ elettorato femminile i sondaggi lo danno indietro di 18 punti rispetto a Obama. Una posizione «bipartisan» quasi scontata in campagna elettorale. Fortuna che a increspare il politically correct ci hanno pensato (a sorpresa) i liberal del New York Times. E una signora da poco nominata amministratore delegato dell’ Ibm, Ginni Rometty, prima donna a guidare il gigante informatico Usa, uno dei principali sponsor del Masters. I suoi quattro predecessori sono tutti entrati, come membri onorari, nell’ Augusta National. Quest’ anno i dirigenti del club si sono trovati davanti al dilemma: ammettere la Rometty in quanto boss dell’ Ibm o escluderla in quanto donna? L’ attuale presidente, Billy Payne, ha provato a cavarsela così: «Non parliamo di decisioni private. Soprattutto quando un candidato nominato è parte della questione». Vuol dire che il tabù sta per cadere e la Rometty entrerà ad honorem nella cerchia dei golfisti maschilisti? Non è così scontato. Ieri al secondo giorno del Masters non tutte le attenzioni erano puntate ai colpi di Tiger Woods e Rory McIlroy ma agli spettatori vip: è arrivata Ginni? All’ inizio del pomeriggio non si era ancora vista. Mentre il popolo di Twitter si divideva sulla diatriba che ha opposto una reporter del New York Times e il suo caporedattore dello Sport. Karen Crouse ha detto che si vergogna di seguire il Masters all’ Augusta Club e che fosse per lei boicotterebbe il torneo fino a quando non verranno ammesse le donne. Il suo capo, Joe Sexton, interpellato dall’ Ap, ha replicato a muso duro: «I commenti della Crouse sono completamente inappropriati e gliel’ abbiamo detto chiaramente». Reprimenda giusta? Sessista? C’ è chi sostiene che Sexton si sia guadagnato una tessera all’ Augusta National Golf Club.

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