Putin Isn’t Going to the Camp David G-8

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USA-RUSSIA

Putin non andrà al G8 di Camp David

al suo posto il premier Medvedev

L’annuncio del Cremlino reso noto dalla Casa Bianca. La motivazione ufficiale è la necessità di formare il gabinetto, ma c’è anche una certa tensione tra le due potenze.

MOSCA – Il neopresidente russo Vladimir Putin non sarà al G8 di Camp David, il prossimo 18 maggio: al suo posto atterrerà in America il premier Dmitri Medvedev. L’annuncio è arrivato nella notte italiana. La motivazione ufficiale è che Putin deve completare la formazione del nuovo esecutivo.

In ogni caso i due leader, dopo aver confermato la loro partnership su tutti i grandi tempi bilaterali, dalla sicurezza nucleare, all’Afghanistan, al Wto, hanno confermato che si vedranno il 17 e il 19 giugno a Los Cabos, in Messico, dove si terrà il vertice del G20.

Tre giorni fa, a poche ore dal suo insediamento al Cremlino, Putin ha firmato un decreto sulle linee guida di politica estera, nel quale ha sottolineato la volontà russa di aumentare la cooperazione con Washington “a un livello davvero strategico”, precisando però che le relazioni devono essere basate sulla “eguaglianza, la non-interferenza nelle relazioni interne e sul rispetto per gli interessi degli uni e degli altri” e chiedendo garanzie sul fatto che le difese missilistiche Usa non puntino a minare la sicurezza della Russia indebolendo la sua deterrenza nucleare.

Dietro l’assenza di Putin nella prima riunione dei Grandi dal suo insediamento c’è quindi anche una certa tensione con Washington, che il presidente ha accusato di aver appoggiato i movimenti di protesta anti-Cremlino degli ultimi mesi. L’ex premier ha impostato la campagna della rielezioni anche sulla base di forti critica alla Casa

Bianca. Da parte loro, gli Stati Uniti si sono detti “turbati” per le immagini della violenza della polizia contro i manifestanti.

E il cambio di programma ha forse sorpreso la presidenza Usa, che proprio per venire incontro a Putin aveva spostato il G8 da Chicago a Camp David. Nella città dell’Illinois infatti si terrà proprio in quei giorni un summut Nato incentrato sull’Afganistan ma in cui si parlerà anche del sistema di difesa missilistico. Un tema su cui si è detto Mosca è sensibile.

Spostare il vertice era una cortesia, secondo quanto riferiscono i diplomatici Usa, per evitare il parallelo tra i due vertici e una situazione potenzialmente scomoda per il presidente russo. Che però ha deciso di tagliare la testa al toro e mandare Medvedev. Con tanti saluti alla cortesia Usa.

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