La scommessa (rischiosa) di Biden sull’immigrazione
di Massimo Gaggi | 20 giugno 2024
Biden si è mosso da solo con due misure della Casa Bianca: con la prima ha imposto un quasi blocco degli ingressi dei richiedenti asilo: stop se gli arrivi superano i 1500 al giorno. Con la seconda ha aperto un percorso di cittadinanza per i clandestini negli Usa da almeno 10 anni, sposati con un americano
A una settimana dal primo faccia a faccia televisivo con Donald Trump, Joe Biden cerca argomenti per mettere in difficoltà l’avversario sull’aborto, i guai giudiziari, e il suo scarso rispetto per i meccanismi della democrazia: cosa che piace ai suoi fan ma spaventa larga parte dell’America moderata. Il presidente dovrà, però, anche difendersi sui suoi punti vulnerabili. Vale a dire il ruolo Usa nel conflitto di Gaza, ma soprattutto l’aumento dei prezzi (mondiale con la pandemia, ma uno choc per mezza America che per motivi anagrafici nemmeno conosceva il significato della parola inflazione) e l’immigrazione clandestina. Con l’inflazione ormai domata (ma il danno fatto nel 2022-2023 rimane) Biden (dopo aver colpevolmente ignorato il problema per due anni) si è concentrato su migrazioni divenute, ormai, imponenti: l’emergenza che più spaventa i cittadini, secondo vari sondaggi. Il presidente ha cercato di frenare gli ingressi con una legge restrittiva concordata coi repubblicani. Accordo fatto, ma mai votato: lo ha fatto naufragare Trump, sconfessando i suoi parlamentari: volendo fare campagna elettorale sul caos al confine col Messico non voleva vedere l’emergenza immigrati disinnescata.
Così Biden si è mosso da solo con due misure della Casa Bianca: con la prima ha imposto un quasi blocco degli ingressi dei richiedenti asilo: stop se gli arrivi superano i 1500 al giorno. Con la seconda ha aperto un percorso di cittadinanza per i clandestini negli Usa da almeno 10 anni, sposati con un americano. Il presidente segue le orme di Obama che durante la campagna elettorale del 2012, soprannominato deporter-in-chief per il gran numero dei rimpatri forzati da lui decisi, aprì una finestra per i dreamers, i ragazzi figli di clandestini cresciuti negli Usa. Obama la spuntò. Riuscirà anche Biden? La sensazione è che rischi grosso: continua l’emorragia di ispanici, i più sensibili sull’immigrazione, che passano a Trump, mentre le sue misure ben bilanciate apparentemente , vengono attaccate tanto da destra quanto da sinistra. A destra i trumpiani di America First Legal denunciano la manovra di Biden come «la più grande amnistia della storia Usa». A sinistra la Lega per i diritti civili (ACLU) ha denunciato Biden in tribunale: accusato di negare un diritto umano fondamentale ai richiedenti asilo in fuga da dittature feroci.
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